Il vedovo

Dopo l’esperienza reale avuta con il camionista, ne racconto un’altra vissuta con Paolo, al quale avevo risposto ad un suo annuncio con il quale si presentava come un attivo di 55 anni, vedovo, ospitale, alle prime esperienze, che stava cercando un passivo robusto, anch’egli non navigato ma comunque di età superiore alla sua.
Dopo alcuni contrattempi finalmente fissiamo per un incontro conoscitivo nel tardo pomeriggio presso un centro commerciale nelle vicinanze di Prato. E’ in effetti un bell’uomo, altezza nella media, robusto, capelli brizzolati, che si presenta bene. Dopo i convenevoli di fronte ad un caffè ci ritroviamo, poco dopo, nel suo SUV e, nonostante l’iniziale imbarazzo di entrambi, trovo il coraggio di aprirgli la carniera dei pantaloni e di far uscire dagli slip il suo cazzo, parzialmente eretto e di dimensioni medie. Quindi mi getto sull’arnese ed inizio un lavoro di bocca che egli dimostra di gradire sia perché il cazzo diventa durissimo aumentando anche un po’ di dimensioni, sia perché incomincia a gemere. Aumento la velocità del pompino e dopo pochi istanti mi sento arrivare in gola alcuni getti di sperma che ingoio avidamente. Una rapida ripulita ed un saluto con l’intesa che si saremo rivisti, questa volta presso la sua abitazione.
Dopo qualche giorno fissiamo un nuovo appuntamento e mi preparo come una vera troia. Depilazione del torace e delle parti intime, doccia ed indosso perizoma, collant ed un reggiseno.
Al mio arrivo lui mi attende in tuta ginnica, scambio di qualche parola di fronte ad un altro caffè e quindi ci spostiamo in camera da letto. Mi avvicino e con una spinta lo getto sul letto matrimoniale. Inizio a spogliarlo e comincio una super leccata iniziando dal collo, per passare al petto e i capezzoli, per poi scendere nelle parti basse dove non tralascio nulla: palle, buco e cazzo. Quindi inizio un pompino, stavolta lentamente per godermelo il più possibile visto la possibilità di amoreggiare in tranquillità all’interno di una casa.
A lui piace il lavoro che sto facendo in quanto mi incoraggia apostrofandomi con “TROIA, COME LECCHI BENE, SUCCHIACAZZI ecc.” alternando gemiti di piacere alle parole di incitamento. Alla fine capitola e mi esplode nuovamente in bocca una buona quantità di sperma. Rimaniamo stesi sul letto con io che mi avvicino al suo petto stringendolo e lui ricambia ed inizia a spogliarmi.
Rimango con addosso la lingerie che avevo messo e quindi è lui che inizia a leccarmi il collo e i capezzoli. Nonostante la mia super eccitazione il mio cazzo rimane semieretto, alchè Paolo si infila un preservativo e punta il suo cazzo verso il mio buco e dopo qualche tentativo me lo butta dentro.
Premetto che dietro sono un po’ stretto in quanto l’ho preso poche volte e mai di grosse dimensioni e ho cercato di tenerlo elastico con vibratori ed altri oggetti di fortuna.
Paolo ci sa indubbiamente fare perché dopo un iniziale fastidio, il piacere prende il sopravvento e cambia posizioni di continuo. Alla fine, mentre gli sono sopra con il cazzo dentro fino alle palle, lui gode ed anche io sbrodo nonostante non tocchi il mio cazzetto che è rimasto semi moscio. Lui esce dal mio culo, si sfila il preservativo e mi versa il suo brodo sul petto con io che me lo spalmo anche sul viso.
Pomeriggio straordinario. Ho goduto tantissimo e ci è piaciuto ad entrambi. Infatti ci siamo rivisti più volte ed è stato un escalation di piacere.
Purtroppo non siamo riusciti a portare a termine un suo desiderio che poi è diventato anche il mio.
Parlando della mia situazione di semi impotente in quanto tengo l’erezione per brevi momenti e quindi non ho rapporti con mia moglie da alcuni anni limitandomi a leccarle la fica, Paolo mi ha chiesto se riuscivo a convincerla per fare una cosa a tre. Purtroppo, senza dire a mia moglie che anche io avrei eventualmente partecipato come bisex passivo, non ci sono riuscito.
Già in precedenza, vista la mia situazione, avevo provato a convincerla ad avere rapporti con altri uomini prospettandole la possibilità di farlo con persone sconosciute o con uomini che invece frequentavamo per motivi di lavoro o di amicizia. Ma è sempre stata irremovibile. Nel seguito racconterò quello che io e Paolo abbiamo più volte fantasticato sul coinvolgimento della mia signora.